mercoledì 10 agosto 2011

estate

Sembravano steli affranti dal madido caldo
ossimori inesplorati
e artefatti grafiti,
ma la semplice mano s'inclina
nel fresco vento
dove s'intreccia la trama, il tessuto d'erbe;
assonnate le foglie dei tigli ombreggiano
il corpo disteso,
il giardino odoroso,
il glicine verde.
Corre il tempo
e tra gli olivi
porta con sé l'estate.




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