Fiorile,
arpeggio d'acque
senti le fresche lune
riposi l'occhio
di sorriso 
lacrima tersa.

PRIMAVERA

Salgemma di incerto,
etereo sentire piano.
Fiore di sapore in sapore
primavera che giunge lieta.

Sono sugli intonaci
vecchie catapulte
e disegni di bimbi
e fresche acque silenti.

Scambi un sorriso

d'etereo suono

m'incanta l'uomo che diserta

la guerra degli orrori,

ingurgita la marea

il porto

e più non cinge

l'onda

Prende adesso il vento
l'angoscia di non vita,
l'ansia che porta la scelta
ignara di frescura
e di memoria altrui.
Prende il fiume la sua corsa
e vede ora il lungo filamento 
di tenue seta.
Luccica l'occhio
che sorride chiuso.

Notte nero
carbone
si scioglie il nodo
del ricordo su questa terra
riarsa e fine,
perle le gocce di pioggia
da rami abbracciano il cielo,
filamenti d'argento
le tele di ragno.
Tutto attraversa tutto,
ed io con lui.

E presto
arriva la luna...

Suonare versi
a marzo.

Suonare versi
a marzo.

se

Se l'indaco t'oscura
il mondo
e gli astri migrano
sterlizie, 
t'incammini
dal verso il giusto tono
e per eterno vero
albeggi.

E lo sguardo inciampa
dove si ferma il piede, 
dove il braccio stringe,
dove il fianco riposa lento.

ancora

Ho ripreso lo studio del sassofono, mi fa stare bene, alleggerisce il pensiero, impegna la mente, ti pone davanti un orizzonte...
E' uno strumento bellissimo il soprano, con un timbro quasi etereo ma corposo. Si sente che c'è. Lo consiglio a tutti, lo studio della musica...meditate gente, meditate.

casa

Welcome!!!!!!!

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