venerdì 25 febbraio 2011

jazz

Un salto sincopato e sei più in là,
oltre la tredicesima nota, scale controverse,
tutto nello stesso tempo cambia,
il pesce e l'uccello,
la città e i suoi tetti,
l' arco rampante e il loggiato.
Dalla balaustra del suono,
vertigine di dirupo
eclissi di bemolle nona.
Salti e salti ancora
l'arpeggio e la sua musa
la corda e la sua pelle.
Spazzola che solletica il tasto nero.
Bianco il tuo guardare
Blu ciò che sento.







Nessun commento:

Posta un commento